Sono anni che viaggio, alternando mete e continenti, ma ogni volta che rientro dall’Africa le mie emozioni e sensazioni sono più intense.Prima della partenza mi sono sentita dire:”Ma perché proprio la Namibia?È quasi tutto deserto, quindi…non c’è nulla da vedere”.
Ebbene, se per “nulla” si intende un deserto che cambia colore, forma e natura in continuazione, un clima che passa dal sole arroventato ad una nebbiolina nordica nell’arco di nemmeno un’ora, paesaggi mozzafiato che richiamano il vecchio West, la Baviera, la Savana, la luna ed il Gran Canyon a distanza di pochi chilometri uno dall’altro, una fauna meravigliosa, libera e naturale che ti osserva con curiosità ma ti rispetta e ti insegna come si dovrebbe vivere. Beh allora si, in effetti, io questo “nulla” l’ho proprio visto!! Indubbiamente bisogna aver viaggiato un po’ prima di affrontare questo paese, ci sono molte cose diverse da noi che potrebbero infastidirci, ed a volte succede, ad esempio i loro tempi lunghi, la scarsa iniziativa, l’eccessiva approssimazione, ma poi, chi ci dice che la ragione sia dalla nostra parte? Sono le abitudini acquisite nel tempo che dettano il nostro stile di vita ma non è detto che la diversità sia necessariamente negativa.
Comunque sia io ho ancora negli occhi e nella mente tutto questo “nulla”, esperienze che ti riempiono il cuore come “l’assordante” silenzio delle notti africane, il canto delle dune nel deserto, il ruggito del leone che ti tiene sveglia nella notte, il tetto di stelle che sembra di poter toccare con un dito, tramonti dove il sole è talmente intenso e rosso che non riesci a guardarlo ed albe così lievi e delicate che ti procurano un nodo alla gola e ti spezzano le parole, semmai ce ne fosse posto…
Forse questa e’ la prima volta che sono tornata a casa felicissima di non aver visto “nulla”. 🙂
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