INDIA

Emozioni sconosciute e non…

Qualcuno mi ha chiesto se l’India mi avesse fatto provare qualche emozione nuova mai vissuta prima d’ora, soprattutto considerando che viaggio da “un po’” di annetti e che quindi di esperienze ne ho accumulate e sperimentate.

Al di là delle emozioni da groppo alla gola il Taj Mahal all’improvviso di fronte a te con la sua bellezza esteriore e la sua intima storia romantica dietro, in realtà un’emozione forte mai provata l’ho vissuta.

A Varanasi, già immersi in una folla di migliaia di persone che come formiche impazzite dirigevano compatte verso il Gange ,al momento di prendere gli stretti risciò “biposto”,la guida per farci stare più comodi ci aveva proposto di prenderne uno a testa. Proposta gentile e generosa ma…in un attimo mi sono vista da sola, persa tra la folla, in mezzo a persone sconosciute e quello che ho provato è stato un momento di “paura”,si proprio paura, cosa che nei viaggi non mi succedeva forse da…mai…

Sensazione completamente irrazionale se vogliamo,con in tasca il passaporto, qualche dollaro o rupia e un inglese “decoroso”non si perde nessuno, nemmeno a Varanasi, ma la mia prima ed immediata reazione è stata quella di dire no grazie e stringere il braccio di Brino… che mi stava gia’ “stritolando” per lo stesso identico motivo. Così, stretti e scomodissimi siamo arrivati fino al fiume sacro…siamo scesi acciaccati e doloranti ma sani e salvi e soprattutto “insieme”

Durante il percorso, tra una buca, uno scossone ed una risata ci siamo chiesti da quanto tempo non “viaggiavamo” più così abbracciati e stretti… da un’emozione nuova ad una “riassaporata”.

Magia dell’India.

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